Tuttotango

 

In questo spazio potrete trovare notizie sul mondo del tango, i suoi codici, rituali e curiosità. Siete pronti per questo viaggio?

 

Tango in vetta

Tangueri di montagna: escursione ed arrampicata sulla pietra di Bismantova domenica 24 febbraio 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Tango e teatro per gli adolescenti Cep

Alma de Tango e C.E.P. centro educativo pomeridiano promuovono il Laboratorio di Tango e Teatro per circa quindici ragazzi e ragazze dai 12 ai 15 anni. Il CEP è un servizio del comune di Reggio Emilia che opera in rete con le scuole ed i servizi della città. Il Laboratorio di Tango e Teatro prevede un percorso fornativo ed educativo dei ragazzi tramite tecniche di ballo e teatrali.

Passi e sequenze di tango argentino, giochi di ritmo, esercizi di sensibilità propriocettiva, fiducia  e comunicazione con il partner,  brevi coreografie di tango ed esercizi teatrali  sono il contenuto del corso laboratorio condotto da maestri di tango con il supporto degli educatori del Cep .

Al  termine del laboratorio i ragazzi metteranno in scena uno spettacolo di tango.
Il laboratorio si svolge da gennaio a maggio 2019 con cadenza settimanale dalle 15.30 alle 16.30.

Collaborano alla realizzazione dello spettacolo Julia Rossi per la parte teatrale  e Fulvio Staccia per le coreografie .

Referenti del progetto laboratorio Tango e Teatro: dott.essa Paola Regnani e dott. Jorgo Mishto.

 

 

 

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Alma de tango cerca TJ

 

 

Come fare una playlist per la pratica di Alma de Tango

Occorre solo un computer (ma che uno smartphone va bene)   ed una buona dotazione di tanghi  ( almeno 300 pezzi scelti  tra tanghi, valz e milonghe ).

Per una pratica di 4 ore occorrono almeno 100 pezzi musicali. Li potrai organizzare in tande, come in una milonga, ma ti consiglio per la nostra pratica di eliminare le ‘cortinas’ ( pezzi musicali musicali da non ballare o cmq non tango  ) tra le ‘tandas ‘( insieme di pezzi della stessa orchestra e cmq di mood simile ). La playlist sarà quindi una successione di varie tande di tango intramezzate da una di valtz o di milongas. Per la pratica è utile avere una sequenza lunga di tandas ( almeno tre o quattro ) di tanghi ed anche la tanda di valz o di milongas occorre che sia di almeno 4 pezzi musicali. Questo proprio perchè in una pratica si prova ed a volte occorre ripetere più volte un passo o una coreografia di passi senza subire interruzioni di genere musicale.

La scelta dei brani è conseguente ai tuoi gusti e cultura musicale ma…occorre che siano facilmente ballabili. La ballabilità è determinata dal maggiore o minore riconoscimento degli accenti musicali ( il famoso ritmo) per un medio ballerino. Il periodo più felice, anche più vicino ai gusti musicali contemporanei,  da questo punto di vista, è quello delle orchestre della ‘ guardia nueva ‘ ( Fresedo, De Caro, D’Arienzo, Biagi  ) culminato con le orchestre tipiche del periodo d’oro del tango a B.A ( oltre ai primi, De Sarli, De Angelis, Troilo, Pugliese ).

Ti conviene anche alternare tandas di orchestre più ‘ ritmiche’ ( ad es. DArienzo)  con quelle melodiche ( De Sarli ).

Se è nelle tue corde puoi esplorare l’armonia ed il timbro sonore delle orchestre degli anni successivi al ’50 con Salgan, Varela, Diaz  e, con attenzione, Piazzolla. Puoi anche inserire nella tua plaulist  le sonorità delle orchestre contemporanee ‘tipiche’ che hanno rivisitato pezzi tradizionali del tango ( orquesta d’Arienzo, Misteriosa, San Souci, Color Tango, Arranque etc )  ma anche qualcosa delle moderne contaminazioni con il jazz, pop ed elettronica tipo : Libedinsky ( Narcotango) , Bajofondo, Tanghetto, Otros Aires e Gotan Project.  O Quartango e tante altre. A te la scelta, ma attenzione alla ballabilità!

per  Info siamo a tua disposizione : Jorgo 3398908227, Fulvio 3337995900

 

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Cerchiamo Jolly!

AVVISO PER GLI ALLIEVI dei corsi di Alma de tango. Stiamo perfezionando il servizio ‘JOLLY ‘ che insieme alla pratica con i tutor sono le attività che più distinguono la nostra associazione basata sulla collaborazione volontaria. Nella formazione vale per noi il principio che chi è più capace aiuta chi lo è meno. Alcune allieve e qualche allievo è sprovvisto di partner di ballo.

CHIEDIAMO ai nostri corsisti di farsi carico di queste esigenze rendendosi disponibili a fare da partner , jolly, degli allievi/e di corsi inferiori al vostro che ne sono sprovvisti. Se siete interessati a fare da Jolly o usufruire del servizio Jolly basta contattare i coordinatori : Federica per i corsi base , Donatella per i corsi perfezionamento e tematici ed Agnese per AlmaLab .


ATTENZIONE:

1) Il ruolo di Jolly è riservato esclusivamente a quanti sono allievi di corsi AdT superiori a quello in cui si dà la propria collaborazione.
2) L’abbinamento del jolly alla allieva o allievo single è gestito dai soli coordinatori in base alle richieste degli allievi/e e disponibilità dei jolly.
3) altre inforrnazioni sui termini del servizio vi saranno date dai coordinatori. Grazie e buon divertimento !

 

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                     MANUALE PER I GIOVANI TANGUERI

Il Manuale per Giovani Tangueri è una breve guida, un compendio, pensato per i nuovi Giovani Tangueri (di qualsiasi età), che si affacciano per le prime volte nel mondo del Tango, li aiuterà ad entrare con il tipico passo felpato, in questa strana “realtà parallela” costitutita da Tangueri, Milongueri, Milonghe, Musicalizador, Tanghi, Tande, ecc ecc. L’intento è quello di dare qualche sommaria definizione dei vari termini che si incontrano entrando in questo mondo E qualche piccolo consiglio utile, per destreggiarsi, onde evitare di fare qualche magra figura, tipica per chi non conosce i rituali di questo mondo.

Cabezeo= fa parte dell’arte dell’invito chiamata “Mirada e Cabezeo”. Un metodo molto efficace, rispettoso ed educato per accordarsi prima dell’invito, e per evitare la sgradevolezza di un rifiuto sia nel darlo che nel riceverlo. Con la mirada si entra in contatto visivo prima di tutto. Gli occhi parlano e dicono, prima dei gesti, se c’è il desiderio di ballare insieme. Il Cabezeo è un lieve cenno del capo per confermare l’invito. Se una donna non risponde alla vostra mirada, ma gira la testa, non insistete. Riprovate in un altro momento. Cortina= breve pezzo di brano non ballabile, che separa i cicli di 3 o 4 brani ballabili (tango, Vals e milongas) che favorisce lo scambio delle coppie Milonga= diamo per scontato che i vostri insegnanti vi abbiano già spiegato che nelle milongas si ballano tre tipologie di ritmi chiamati: Tango, Milonga e Vals. Per Milonga in questo caso si intende anche il luogo fisico dove si balla il Tango Argentino.

Mirada= fa parte dell’arte dell’invito chiamata “Mirada e Cabezeo”. Mirar significa guardare, osservare. Utilizzare lo sguardo, la comunicazione degli occhi, per cogliere un’intesa con un possibile prossimo partner di ballo. E’ come un primo aggancio, come una prima connessione che può avvenire anche a distanza. Se gli sguardi si incrociano benevoli per qualche secondo, è possibile procedere con il cenno del capo il “Cabezeo”, che conferma l’intenzione dell’invito. Musicalizador= il Dj del tango, conoscitore di tutte le orchestre, di tutte le epoche, delle caratteristiche di tutti gli autori, dei cantanti. Esperto e alla ricerca continua, anche delle evoluzioni del tango come musica viva. Dalla capacità del musicalizador di entrare in empatia con i ballerini e la pista, dipende il successo della serata in milonga. Pratica= la Pratica o Practica, è quel luogo di studio che si pone a metà tra la lezione di tango e il ballo in Milonga. L’atteggiamento dei ballerini in una Pratica è generalmente più tollerante che in una pista vera e propria. E’ un passaggio molto consigliato per i principianti, o per chi vuole studiare qualche dinamica nuova. Solitamente sono presenti dei maestri che possono dare qualche consiglio. Nelle “pratiche guidate” vengono proposti anche passi nuovi, e i maestri sono più presenti nel correggere chi ne ha bisogno. Ruoli= nel tango esistono 2 ruoli molto ben definiti, anche se ogni scuola può usare un modo diverso per chiamare questo binomio, per esempio: “Uomo e Donna”, “Hombre y Mujer (o Seguidora)”, “Leader and Follower”. Non importa come vengano sostantivati, non importa nemmeno il sesso effettivo di chi assume uno dei due ruoli. All’inizio della sua storia il tango veniva ballato soprattutto tra uomini. E attualmente si vedono spesso coppie in pista formate da 2 uomini o 2 donne. Non importa, l’importante è che sia ben chiaro chi conduce e chi segue. Ronda= è il movimento dei tangueri in pista, che si muovono come un’unica entità seguendo una traiettoria circolare in senso antiorario. Una “buena onda” è quando tutte le coppie entrano in questa onda in maniera armonica. Cortina di compatibilità di ascolto e di ballo, separati da brevi pezzi di brani non ballabili chiamati “cortine”. Normalmente si balla una tanda, o al massimo due tande con la stessa ballerina, poi con la cortina si suggerisce di cambiare.

L’arte dell’invito (per gli Uomini)… (alcune regoline di buona creanza) 1 principianti alle prime armi non dovrebbero mai azzardare l’invito a donne di esperienza evidentemente superiore 2 si consiglia a chi è alle prime armi, di iniziare a praticare con le proprie ballerine di fiducia, le amiche e le compagne di corso. Inoltre si consiglia di iniziare a ballare nei luoghi preposti le cosiddette “pratiche”. Se si entra in una “milonga” affollata di bravi ballerini, il consiglio è di sedersi e guardare per capire come funzionano le cose, approfittare per cogliere e carpire qualche segreto. 3 principianti, se proprio volete azzardare un invito ad una donna che non conoscete, e con cui non avete mai ballato, può essere molto utile questa strategia: – aspettate che il primo brano della “tanda” scorra, guardandovi attorno, per vedere le donne che sono rimaste a sedere, ansiose di ballare, e un po’ deluse per non essere state invitate. – aspettate che anche il secondo brano della tanda scorra, guardatevi attorno, e cercate di capire quali sono le donne che desiderano ballare il genere di musica che il musicalizador ha selezionato per voi. E’ opportuno e consigliato sceglierne una e UNA SOLA e aspettare prima di agire. Iniziare intanto a fare una gentile “mirada”, aspettare che il terzo brano cominci, quindi tentare con sicurezza l’invito con il cabezeo. Se ancora non si ha ben compreso il meccanismo di questo invito, allora, con molta naturalezza, e con un sorriso rassicurante, cercare l’attenzione della donna prescelta, ed invitarla porgendole la mano. I casi sono 2: a) Se la donna rifiuta NON OFFENDETEVI, ne ha tutto il diritto!!! Mi raccomando, nel caso di rifiuto EVITARE ASSOLUTAMENTE di invitare la prima donna delle vicinanze, sarebbe un errore che le donne non vi perdonerebbero. b) Se la accetta l’invito, cercate di abbracciarla il più naturalmente possibile. Resipirate! Vi rimane mezzo tango per darle il meglio di voi, cioè la vostra attenzione, il vostro contatto. Non partite subito sparati, prendetevi il tempo, e ricordatevi che nessuno si aspetta cose eccezionali da un principiante (e ricordatevi che TUTTI lo siamo stati). Alla fine del tango, presentatevi, confessate candidamente la vostra inesperienza, e chiedetele (ma senza prostrarvi) di concedervi un’ultimo tango per poter praticare.

4 per tutti: la musica va rispettata, ma soprattutto va rispettata la donna. Se si invita una ballerina in pista, è assolutamente consigliato portare a termine la tanda che si è cominciata. Saranno al massimo 4 brani, da ballare dando il meglio di sè, seppur nelle difficoltà non si abbandona MAI una donna nel mezzo della pista, o nel mezzo di una tanda. La prerogativa di concludere prima del tempo una tanda è invece ammessa per le donne, in casi estremi quali: a) odori non sopportabili. b) comportamenti non corretti, mancanza di rispetto c) rischi di incolumità, dolori di schiena, torcicolli d) altro

L’arte dell’invito (per le donne) – E’ davvero sconsigliato che una donna faccia un invito diretto ad un ballerino, soprattutto se non lo si conosce, se non fa parte del proprio giro (compagni di corso o insegnante per esempio) – A questo punto occorre che le donne affinino le loro armi di seduzione. La cosa che funziona meglio è essere sicure di sé, sorridere e cercare con la “mirada” lo sguardo del ballerino con cui si vorrebbe ballare. – Può servire sicuramente un abbigliamento adatto, e qualche accessorio che attiri l’attenzione. – Un primo giro di pista, con un vostro amico o maestro, può senz’altro aiutarvi a farvi vedere. – I primi tempi solitamente richiedono un po’ di pazienza, entrare nel giro non è sempre facile. Potrebbero anche passare delle serate intere senza che arrivi l’invito sperato. Non vi abbattete, continuate a studiare per migliorarvi, e approfittate del tempo per guardare le altre donne, e carpire qualche movenza o particolare intrigante, qualche adorno interessante ecc.